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​I grandi della musica, la libertà, il bullismo e la pedofilia: a Larino sfilano i temi sociali

Carnevale d'Italia sab 22 febbraio 2020
Attualità di Valentina Cocco
1min
Carnevale d'Italia ©TermoliOnLine
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Carnevale di Larino: la sfilata dei giganti di Cartapesta

LARINO. I giganti di cartapesta hanno finalmente preso vita: dopo averli visti sui bozzetti, averne intravisto dei particolari durante le giornate di apertura dei laboratori questa sera, dopo un’attesa lunga un anno, la 45esima edizione del Carnevale storico di Larino ha lasciato tutti a bocca aperta. Otto carri allegorici, con la loro maestosa presenza che ha toccato i 15 metri di altezza, hanno catturato l’attenzione dei presenti che, in migliaia, hanno affollato la centralissima Piazza del Popolo e le strade intermedie.

Due le categorie che si sono sfidate a suon di colori, movimenti e balli: nella prima ‘I ruggiri di libertà (il circo è alle spalle)’ presentato da I Gatti Randagi con Modellarte, il cui tema è lo spettacolo degli animali all’interno del circo;‘Non dirlo a nessuno’ ideato dall’Associazione Gioventù Frentana che ha esorcizzato la pedofilia attraverso un’allegoria che prende spunto da Pennywise, il malvagio IT immagina da Stephen King; ‘Non ti curar di loro’ dell’Associazione Carnaval che ha affrontato il fenomeno, attualissimo, del bullismo; ‘La cultura è la chiave della libertà’ proposto dall’Associazione Officina dell’Arte che ha inneggiato alla cultura e in particolare alla libertà che può essere acquisita attraverso di essa; ‘Vivi la libertà’ del Gruppo Larinelli che ha elogiato la libertà di espressione dei sentimenti.

">Termolionline ha seguito in diretta Facebook la partenza della manifestazione.

In seconda categoria gli ultimi tre carri: ‘Salviamo le acque’ del Gruppo Selvaggi che rappresenta la condizione attuale dei mari, un ecosistema sempre più inquinato a causa dell’uomo; ‘deciBELL’ del Gruppo Miseria e Nobiltà che ha proposto alcuni esponenti più illustri della musica la cui bellezza andrebbe sempre preservata; ‘Winnie the Pooh’ dell’associazione I Trebbiatori che rappresenta il cartone animato Winnie the Pooh, storica pellicola del 1929 dedicata ai bambini.

Di grande impatto, accanto alla sfilata dei giganti di cartapesta, le danze colorate delle scuole di ballo accompagnate da musica, coriandoli e divertimento per i più piccoli con l’animazione degli artisti di strada, trucca bimbi e magia, oltre all’area street food per il ristoro. I carri sfileranno anche domani, domenica 23 febbraio, dalle 15 alle 20. Al mattino, dalle 11 alle 13, ci sarà la mostra a cielo aperto. Appuntamento anche sabato 29 febbraio dalle 17.30 a mezzanotte con la sfilata e domenica 1 marzo dalle 11 alle 13 con la mostra e dalle 15 alle 20 con i carri.

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